Pur essendomi avvicinato a quest’hobby
tanti anni fa con i mitici kit degli aerei Airfix, mi sono
appassionato, nel corso degli anni, ai mezzi corazzati di tutte le
epoche, soprattutto da quando ho ripreso l’attività modellistica dopo
una pausa forzata durante il periodo universitario.
Eccomi, quindi, con
un carro da combattimento protagonista delle due Guerre del Golfo,
l'Abrams M1A1 (esiste anche la versione A2). Si tratta di un carro ad
alta tecnologia, ben munito grazie all'impiego, nella corazza, di vari
componenti tra cui acciaio, ceramica, uranio impoverito e kevlar.
E'
stato prodotto dal 1985 al 1993, ma con un progetto impostato fin dal
1979.
La casa produttrice è la General Dynamics.
Il cannone,
inizialmente da 105 mm, divenne, poi, quella della Rheinmetall da 120
mm. La torretta, oltre che dal pezzo da 120mm, è equipaggiata anche con
due mitragliatrici Browning e da due coppie di lanciagranate fumogene,
ai lati. La velocità su strada è di circa 70 km/h, con autonomia di 450
km circa, (consuma 4,5 l di carburante per km).
Il kit sul quale ho
lavorato è della ITALERI, scala 1/35, e prevede un buon dettaglio degli
interni grazie a parti in resina fornite nella scatola. I cingoli,
ugualmente in plastica, non sono a maglia singola ma si montano in 6 o
7 pezzi. Non ho verificato se ne esistono a maglia singola della
Friulmodel, consiglio di farlo, anche se, poi, la resa di quelli
forniti dalla Italeri va più che bene.
DESCRIZIONE E DATI TECNICI
Casa costruttrice Lima Army Tank Plant (1980 ad oggi) & Detroit
Arsenal Tank Plant (1982–1996), progetto della General Dynamics Land
Systems
Lunghezza 9,766 m,
Larghezza 3,655 m,
Altezza 2,895 m
Velocità su
strada 72 km/h, fuori strada 65 km/h,
Motore a turbina
Anno di entrata in servizio 1981 (il progetto risale al 1979), anno
previsto di fuoriuscita dal servizio 2040
IL KIT
Il kit si presenta dettagliato, preciso nei particolari e con
istruzioni chiare. Ho passato una leggera mano di primer della Tamiya,
dopo una rapida sgrassatura dei pezzi, ottenuta immergendo i pezzi,
ancora attaccati allo sprue, in acqua saponata. Ho, poi, cominciato
l'assemblaggio, partendo dallo scafo inferiore con ruote e treno di
rotolamento. Sono passato, poi, alla parte superiore e alla torretta
(ben dettagliata internamente grazie agli aftermarket forniti). I pezzi
si assemblano senza grossi problemi. Interessante è il dettaglio del
motore. L'Italeri lo fornisce come kit di dettaglio in resina, mi
sembra ben stampato senza eccessive sbavature...fondandomi su foto
particolareggiate, l'ho arricchito con cavi, tubi e cavetti utilizzando
fili di rame e fili di plastica. Il modello l’ho realizzato aperto in
modo che si veda tutto l’apparato motoristico. Ho poi lavorato sul
posto guida anteriore, auto costruendomi alcuni dettagli come
l’estintore. Sono, di seguito, passato alla prova assemblaggio tra
scafo superiore ed inferiore...a parte qualche fessurazione, che ho
prontamente eliminato con stucco liquido, l’operazione è riuscita.
Ecco, poi, la fase di posizionamento motore e batterie posteriori e del
posto guida anteriore.
COLORAZIONE
Dopo la prima fase di primerizzazione, ho dato una prima mano di colore
di fondo con una prima passata di TS 46, sabbia spray, della Tamiya...
in seguito ancora i Tamiya: Desert Yellow XF 59 (70%), Buff XF 57 (20%)
e Yellow Green XF4, passati con aeropenna. Terminata la prima fase di
colorazione, ho continuato con drybrush e invecchiamenti vari...grasso,
sporco, polvere, usura della corazza, usura motore…mezzi largamente
usati, questi nel deserto.
BASETTA e DIORAMA
Il mezzo corazzato mi piace, in genere, posizionarlo e ambientarlo su
una basetta, in modo da dargli un minimo di dinamismo nella sua
staticità. In questo caso l’ho voluto rappresentare durante una pausa
di manutenzione. In precedenza ho realizzato due carristi della
Velinden, scala 1/35 da inserire a bordo del carro mentre armeggiano
sul motore...il portello motore l’ho depositerò a parte sul terreno
della basetta.
Per la realizzazione del diorama, mi sono affidato, questa volta, alla
mano sapiente di un esperto ... ho acquistato basette da "Il Basetta",
e ho cominciato a lavorarci sopra. Il terreno d'ambientazione è
desertico. Ho steso con collo vinilica, pressandoci sopra con un
matterello, un foglio di carta deserto per presepi avanzatami...ho,
poi, di nuovo distribuito, sulla prima bozza d terreno, il Vinavil e
cosparso il tutto con polvere giallognola sintetica presa da una
scatola kit per la costruzione di dinosauri (usata da mio figlio che
ogni tanto si diletta in questo tipo di assemblaggi!!). Ho lasciato
asciugare e, solo dopo, ho dato una passata di desert yellow e buff
della Tamiya per stemperare e rendere più omogeneo il tutto. A lavoro
finito abbiamo una scenetta ove il carro è fermo per un controllo al
motore, un carrista sta cercando di mettere una griglia di fortuna per
proteggere il motore dalla sabbia fine, fone come solo i deserti
medio-orientali sanno produrre...l'altro osserva sorseggiando una
bibita (con lattina auto costruita).