MODELLO DELLA PORTAEREI GARIBALDI

                                                        4° Parte “ Zona manovra centrale dritta ”


Le altre fasi costruttive, le trovi nell' indice lavori

- La nave è dotata oltre che delle zone di manovra di prua e di poppa, di 2 zone di manovra centrali, una per lato, per assicurare la nave ad un ormeggio e per operare nelle manovre. Normalmente viene usata quella di dritta, lato dove sono ubicati 2 barcarizzi, uno a prua e l’altro verso poppa, dai quali attraverso i corpi di guardia si accede alla nave.
Nel nostro modello le 2 zone di manovra e i 2 barcarizzi sono realizzate in scatole di legno compensato come entità pre-fabbricate da montare in corrispondenza delle apposite aperture nello scafo.
Le scatole hanno il lato superiore aperto per facilitare l’allestimento interno ; il soffitto verrà montato a fine lavoro quando saremo in procinto di fissarle allo scafo, dopo che lo stesso sarà stato verniciato.
All’interno delle “scatole” il dettaglio, come nel resto del modello, è stato curato al massimo, grazie alla ricca documentazione fotografica disponibile.
Ci sono tra le altre cose, argani girevoli, bitte girevoli, passacavi, manichette, cassette, armadi eccetera. Risolvere i problemi costruttivi connessi ad ognuno di questi apparecchi, e realizzare dei master significa trovarsi il lavoro già fatto anche per le altre zone, dove numerose, sono installate le stesse dotazioni. Queste zone, a modello finito saranno visibili solo attraverso il foro corrispondente presente sulla fiancata; per esaltare i particolari abbiamo previsto di installare sul soffitto di ogni singola “scatoletta” delle luci al led, in fori predisposti all’uopo.
I dispositivi di illuminazione navali sono stati predisposti con sezioni di tubetti di un paio di diametri diversi.
Le superfici interne sono state rivestite in plasticard, applicato con vinavil nella zona oggetto di questo articolo e con colla bicomponente nelle altre.
Questo faciliterà il montaggio di tutti gli accessori e particolari, molti dei quali realizzati a loro volta in plasticard.
Gli argani sono stati finemente realizzati in ottone, ovviamente verniciati poi. Molto tempo è stato assorbito dalla realizzazione integralmente manuale, con plasticard, stucco e tubetti di polistirene, delle bitte girevoli e dei passacavi. -
Le bitte realizzate inizialmente in ottone erano troppo grandi. Alcune sono state rimpiccolite, le altre usate come prototipi. Completati i prototipi, pensati per essere facilmente stampati, abbiamo realizzato dei calchi in gomma siliconica degli stessi e quindi i particolari sono stati riprodotti in resina bicomponente Synto-Foam della Prochima.
Nel caso delle bitte girevoli, i rulli sono stati realizzati con tubetti del diametro opportuno, montati uno ad uno sui telai replicati invece in resina.
Anche le porte stagne sono state stampate in resina, come al solito con uno stampo in gomma siliconica, ottenuto da un master originale, in plasticard. I maniglioni a ruota sono in metallo mentre i rinvii sono in tubetti pieni di polistirene.
Abbiamo iniziato a realizzare le decal su carta apposita solo dopo aver completato questa scatola; qui sono ancora un po’ più rudimentali. Le manichette sono realizzate in tubo di rame, schiacciato fino a formare un piattino, con un apposito strumento da orafo, tagliato in strisce della lunghezza opportuna, ripiegate come lo sono le vere manichette.
Nello stato attuale non sono stati montati i candelieri, realizzati in fili di ottone e/o rame saldati a stagno, perché andranno montati quando si accoppierà la scatola allo scafo. In corrispondenza delle zone di manovra centrale, sullo scafo sono presenti delle piastre saldate sopra all’opera morta, opportunamente “sfinestrate”.
Quello di dritta ha quatto aperture rettangolari, con colonne in scatolato di rinforzo dalla parte interna.

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ASSOCIAZIONE MODELLISTI CHIARAVALLESI


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