Le altre fasi costruttive, le trovi nell' indice lavori
Come detto in altra parte della nostra
descrizione del modello, la nave è dotata di 2 barcarizzi, definiti a
bordo, Barcarizzo 1, collocato a prua e normalmente usato come ingresso
di rappresentanza, con finiture dei dettagli più raffinate, dal quale
si accede alla parte anteriore dello hangar, usato per i briefing in
occasione delle visite ed il Barcarizzo 2, collocato a poppa che è
usato normalmente dal personale di servizio ed è molto meno rifinito.
All’incirca delle stesse dimensioni e pianta, i 2 locali oltre che per
le finiture, differiscono per alcuni dettagli e per le tubazioni
dell’impiantistiche di bordo che passano sotto alle soffittature.
Entrambi sono caratterizzati dagli argani e dall’impianto di
sollevamento delle scale di salita a bordo che vengono issate quando la
nave lascia gli apprestamenti portuali.
Il lavoro è partito come per i locali di manovra centrale, da
scatolette di compensato prefabbricate, aperte al soffitto, rivestite
di plasticard e quindi dettagliate di tutti gli accessori necessari,
collocati sui tutti i lati.
Le porte stagne, che si ritrovano anche in tutto il resto della nave,
così come per tutti quegli accessori presenti nel modello in quantità,
si è realizzato un master, dal quale si è ricavato uno stampo in gomma
siliconica, usato per replicare questi particolari in resina, nelle
quantità necessarie.
Nel caso delle porte, sono stampate con gli stipiti di chiusura
incorporati.
A seconda del caso che le porte debbano essere collocate in posizione
aperta o chiusa, si è proceduto a dettagliare il lato visibile con
rinvii e volanti di apertura.
Nel realizzare queste zone si è fatto largo uso di plasticard in fogli,
profilati e tubetti di varie dimensioni, fili di rame e quant’altro
utile a risolvere i problemi costruttivi.
Finite le aree con l’opportuna verniciatura ad aerografo, sono stati
montati gli accessori già verniciati. Diversi componenti, in
particolare tubi di vario diametro che passano nei barcarizzi, potranno
essere assemblati solo quando si andrà ad accoppiare le “scatolette”
allo scafo, nel momento in cui si richiuderà il soffitto.
Questa necessità ricorre anche per i parapetti e candelieri che sono
stati prefabbricati in fili di ottone saldati a stagno, realizzati con
opportune dime e spruzzati di primer.