Le
altre fasi costruttive, le trovi nell' indice lavori
La zona di manovra anteriore è l’unica
di quelle che si trovano al di sotto del ponte di volo ad essere
realizzata direttamente all’interno dello scafo a differenza delle
altre che sono costruite in una sorte di scatolette prefabbricate, da
montare successivamente allo scafo.
Ovviamente tutte le componenti, auto costruite, sono state fabbricate
una ad una, con varie tecniche e successivamente montate nella zona di
manovra, che si trova immediatamente sotto al ponte di volo, nella zona
di prua, come dice il nome.
Andiamo dagli aspi delle catene realizzate da Lello Pieralisi in
ottone; anche le catene delle ancore sono di metallo, le cui maglie
sono state fatte una ad una dal solito Lello, sulla base dei
suggerimenti dati dal grande Settimio Sassaroli.
Bitte girevoli e passacavi, griglie di aereazione e
porte stagne sono
state prodotte in resina “in serie”, con gli stampi in gomma
siliconica, realizzati attorno alle matrici originali, auto costruite
fin da quando abbiamo lavorato sulla zona di manovra centrale; poi
bitte in ottone, repliche in resina, attacchi pompe realizzati in
plasticard, cassette, volantini di acciaio, cassoni coperti di sacco
fatti di stucco bicomponente da Claudio Montesanti, parti in rame e chi
più ne ha ….
A monte di tutto questo c’era stato un lavoro di sistemazione delle 4
aperture rettangolari sui 2 lati.
I montanti all’interno sono stati fatti in plasticard dal profilo a
“I”. Il plasticard è stato usato per rivestire, come al
solito, le pareti.
Il pavimento è in legno pitturato in maniera ruvida. Quindi abbiamo iniziato ad applicare tutti i vari
accessori realizzati
precedentemente in piano, sulle pareti.
Successivamente sono stati piazzati tutti particolari
sul pavimento,
dopo varie prove a secco ed adattamenti.
E’ stato poi il momento delle bitte e dei passacavi in prossimità delle
aperture esterne, completate poi dai parapetti fatti in fili di ottone
di 2 diametri diversi, saldati a stagno da Mario Paladini.
Alla fine è stato realizzato il soffitto, sempre in plasticard, con
tutta una serie di rinforzi e travature in profilati di plasticard.
Nelle foto della zona di manovra sono mancanti gli aspi delle corde,
anch’essi realizzati in plasticard come si vede, ognuno composto da
oltre 40 pezzi, con delle dime di incollaggio.
Debbono ancora esserci
montate le corde, prima di effettuare il posizionamento in loco.
ASSOCIAZIONE
MODELLISTI CHIARAVALLESI