LA MOSTRA DI NATALE ED IL NATALE ALLA MOSTRA
24 Dicembre2012 - 06 Gennaio2013
Mi sono seduto davanti al computer per scrivere queste due righe con la voglia e la paura di non riuscire ad esprimere quello che vorrei dire. E’ il giorno di Santo Stefano ed a casa mia sono tutti più o meno disfatti dal raffreddore e dalle abbuffate. Chi ciondola da una parte, chi prova a studiare dall’altra ed infine vengo scacciato dallo studio perché sono arrivato per secondo…
Allora penso con sollievo che tra un’ora apre la Mostra di Modellismo e che posso fiondarmi (appiedato) alle Scuole Montessoriane Marconi. Superata senza risposta, la domanda ricorrente: “Perché la scuola Montessori, a indirizzo rigorosamente NON montessoriano si trova in viale Marconi? E perché la scuola conosciuta una volta come Marconi è d’indirizzo montessoriano, ubicata in Via Leopardi? Ottenuta la solita risposta, cioè: “Bohh?” penso che per quindici giorni la palestra e la mensa della Scuola Marconi, dell’Istituto Montessoriano, sono il luogo dei “sogni”.
Con la fatica spesa per l’allestimento a tempo di record della mostra, tra la chiusura delle scuole il 22 mattina e l’inaugurazione della mostra il 24 dicembre, vigilia di Natale, il tempo è trascorso in un batter di ciglia. Ma l’efficientissima Task Force dell’Associazione Modellisti Chiaravallesi è riuscita a trasformare in una mostra ricca di capolavori modellistici, un ambiente dove si sudava copiosamente o si bofonchiava svogliati davanti ad un piatto di pastasciutta incollata fino a due giorni prima. Questa è di per se una gioia. Come un gruppo super-addestrato di commandos, siamo riusciti a compiere un lavoro da brividi a pensarci. Stanchi ma esaltati dall’esserci riusciti.
Inaugurata la Mostra, la gente inizia ad arrivare. E’ la decima Edizione e per Chiaravalle adesso stiamo al Natale quasi come il torrone! Nessun’altra manifestazione ad animare tutte le giornate di festa. Non c’è stato neanche bisogno di farsi tanta pubblicità. Ancor prima dell’inaugurazione sono arrivati due da Jesi, dicendo che non potevamo cacciarli dopo un simil-viaggio. Dovevamo lasciarli visitare la mostra per fare delle foto. Anche quest’anno la preoccupazione di non avere abbastanza modelli esposti viene superata dal rammarico di aver dovuto respingere qualche modello/modellista, perché lo spazio non era abbastanza. C’è gente che per portare modelli alla mostra, che per altro non è una mostra concorso, ha affrontato l’antivigilia di Natale, il viaggio da Arezzo. Mi dico: “Ci sarà pur un motivo.”
Allora seduto a scrivere queste due, anzi quattro righe, penso che per noi dell’A.M.C., superata la fatica ed i battibecchi sul chi deve fare cosa o come fare cosa, quello di recarsi alla mostra e spendervi qualche ora per tenerla aperta, sia il modo migliore e connaturato di trascorrere le festività. Insieme ai tanti amici e conoscenti ed ai visitatori a parlare di modellismo, ad incontrare gente ammirata, immersi in un’atmosfera sognante di gioco, che mi fa sentire un bambino spensierato; che mi fa sognare ad occhi aperti, parlando disinteressatamente di quello che ci interessa, lontani per qualche ora dalle preoccupazioni della crisi, o semplicemente dai ragionamenti insulsi che si fanno attorno ad una tavola ancora imbandita stancamente, per ore o per giocare a “bestia”, piuttosto che a tombola per forza, anche se nessuno ne ha realmente la voglia.
Varcato il cancello della scuola, trasformata in “sognodromo”, incontro gente sorridente, bambini che si attaccano alla porta per non essere trascinati via dalla Mostra, modellisti che parlano del loro hobby guardando ammirati o critici i modelli esposti e mi dico che è vero che le mostre dovrebbero essere biennali, che ogni volta è una rottura lavorare come dei pazzi per allestirla. Ma già adesso mi viene voglia di pensare a cosa fare il prossimo anno per migliorarla e penso che per me e gli altri soci dell’A.M.C. il Natale e le feste annesse e connesse, sono santificate dal fatto di essere qui, vedendo gente felice di essere venuta qui…
Moreno Bartolucci
Presidente A.M.C.