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  PLASTICO STATICO

attrezzi
ATTREZZATURA CONSIGLIATA


di Giuseppe Brocchini


In questa pagina elenchiamo gli attrezzi da tenere nel nostro "angolo" del modellista.
Non si può prescindere, intanto, dalla presenza, nella nostra, di una stanza ben illuminata e aerata. Necessario anche un bel tavolo, meglio se completato da scaffalature o ripiani.
Fatta questa premessa ecco in breve l’occorrente.
Lente di precisione, sia singola che montata su supporto con pinzette (la cosidetta “terza mano”) lenteforbici
Un tappetino di gomma (in commercio vendono quelli millimetrati appositi per modellismo)
Pinzette e limette morsa e morsetti
Carta abrasiva di grana grossa, media e piccola
Forbici
Nastro adesivo
Colla
Un tubetto di stucco
Coltellini tagliabalsa (cutter) con varie lame coltellini
Morsetti di plastica per serrare i pezzi incollati
Morsa da tavolo
Squadra e righello
Un trapanino con set di punte, frese e smerigli
Filo di rame
vernicitrapano Piccole scatole per contenere i pezzi man mano che si assemblano
Uno o più supporti girevoli per poter appoggiare il modello da lavorare e dipingere
Pennelli da (da n° 0 a n°10)
Vernici (acriliche e a smalto)
Aerografo Compressore
Alcool denaturato
Diluente per smalti
Contagocce
Liquido fissante per decals per evitare che con il tempo si secchino e si stacchino (Decalfix) Maskol
Saldatore a punta fine 30w con set attrezzi
Facciamo ora delle precisazioni.
limetteLe lime. Hanno profili e grane diverse, sono corte oppure più lunghe ma dovremmo sempre avere una lima piatta e un’altra “a coda di topo” cioè con più facce. Consiglio, personalmente, l’acquisto di un set di lime e di lame, il tutto da fissare su impugnature intercambiabili.
Utile è anche una piccola tronchese e una pinza per poter lavorare, per esempio, fili di rame oppure eseguire semplici autocostruzioni con l’alluminio (che si ricava dalle lattine di bibite).
Trapano.
Esistono in commercio vari tipi di trapano.
Meglio acquistare quelli già muniti di un set di punte, smerigli, ruotini da taglio e quant’altro. Se ne possono avere due, uno alimentato a 220V e l’altro a 12V, poco potente ma adatto a lavori di fino.
Carta vetrata. Sono anche chiamate carte abrasive e sono di grana diversa. Grana 600 è quella meno fine, grana 2000 è quella più fina, per lavori di rifinitura. Si può andare anche oltre 2000, ma per lavori particolari di lisciatura e sgrossatura. Come si usa la carta vetrata? Possibilmente non a secco, per evitare di impastarle di colore o di polvere di plastica o di resina (quest’ultima nociva). Ricordatevi di “scartavetrare” quando la vernice o lo stucco sono asciutti. La carta abrasiva, inoltre, più si usa, umida, più la sua grana diventa sottile e lavora di fino. In commercio esistono tamponi abrasivi (simili a spugnette) di varia grana, molto comodi da utilizzare e che possono fare le veci della carta vetrata.
Le colle. - colle In commercio abbiamo vari tipi di colle. I flaconi con il beccuccio come la Revell, l’Humbrol o la Fallerson sono quelle più comode perché rendono l’incollaggio più preciso. La Tamiya tappo giallo va altrettanto bene, la Tamiya liquida tappo verde serve quando devo far filtrare il prodotto in spazi ristretti. La Humbrol liquid poly per incollaggi provvisori (prove a semi-secco per verificare che i pezzi combacino), l’Humbrol Clearfix per incollare i trasparenti, il SuperAttack e la colla Eduard per le fotoincisioni.
L’Attack della Loctite,va bene per kit in resina.
Un’altra colla da me usata è la UHU che non fa fili e produce buoni risultati ed il Vinavil, a carattere vinilico, che, in certi casi, fa anche da stuccante. Sono colle che vanno benissimo con il legno nell’ambito del modellismo navale.
Lo stucco. Steso a piccoli strati, si usa per riparazioni, coprire imperfezioni, eliminare fessure sulle linee di giunzione. Ottimo il Milliput della Tamiya. Si stende a piccoli strati e, se troppo denso, si può allungare con l’acetone fino a renderlo liquido. L’acetone ha la capacità di agire come accelerante durante il processo di essiccazione, abbreviandolo. Un’altra sostanza che si può usare sia come stucco che come collante è il Vinavil. Ottima adesivo serve anche per stuccature su giunzioni con piccolissime fessurazioni in quanto, per la sua caratteristica di fluidità entra bene nelle fessure e le riempie Diluente. Sono diversi a seconda del tipo di colore utilizzato ( esempio Tamiya per gli acrilici, Enamel per gli smalti). In certi casi va bene anche l’acquaragia.
aerografo Aeropenna (o aerografo). Nella verniciatura è alternativa al pennello e serve a passare a spruzzo il colore. Quest’ultimo esce a pressione e nebulizzato dall’ugello dell’aeropenna. La miscela di aria e colore può essere variata oppure no grazie ad una ghiera posta dietro l’aeropenna che a sua volta fa muovere un ago. Nel primo caso si parla di aeropenna a velocità variabile, nel secondo di aeropenna a velocità fissa. Il colore è contenuto in un contenitore posto sotto (aeropenna ad aspirazione) oppure sopra (aeropenna a gravità). Il buon uso di questo strumento dipende dall’esperienza; meglio, a mio avviso, cominciare con aeropenne economiche ma che già consentano di regolare il flusso di aria Compressore: se si lavora a casa e all'interno di un condominio, meglio sceglierlo ad aria e a secco, più silenzioso. Tra l’altro ne esistono in commercio di piccole dimensioni, adatti se si lavora in spazi angusti.
Pennelli: ne esistono di varie misure (da 0 a 10) a seconda della dimensione delle setole. I numeri più piccoli , da 0 a 2, sono per i lavori di precisione, quelli medi, 4, 5, 6 per superfici di media estensione e per mimetiche (quando non si usa l’aeropenna), da 7 in su per grandi campiture. Le setole dei pennelli possono essere naturali (pelo di martora) o artificiali. Per la durata, la qualità del tratto (intendo segni delle pennellate) e per la morbidezza consiglierei sempre quelli naturali. I negozi di belle arti ne hanno una varietà infinita.




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