In
verità il monumento era pronto da un pezzo. A fare la piazza c’è
voluto di più. Mettere d’accordo tutti nei dettagli non è semplice: chi
la vuole cotta chi cruda, qualche bastian contrario che non è mancato
strada facendo, per non parlare di permessi, carte bollate
ecc…
Invece Gianni parte in tromba; quando si gasa è come un treno. In
quattro e quattr’otto deve realizzare quello che sente. E’ un impulsivo
il nostro, un generoso alla Bartali per restare in tema ciclistico.
Alfredo Martini presente all’inaugurazione l’avrebbe inserito in
squadra fosse stato un ciclista il nostro Gianni, anziché uno
juventino! Peccato. Ma torniamo a noi.
Il monumento realizzato in ferro/acciaio, interamente a proprie spese
da Gianni, rappresenta il passato della bicicletta che si specchia nel
futuro. Un
esemplare di bici da uomo, bella pesante di quelle di una
volta, con tanto di borsetta per gli attrezzi per riparare le forature,
forse come quella che Gianni da ragazzo consumava lungo la strada per
Castelferretti, quando imparava il mestiere da Centurelli o per la
strada vecchia di Jesi, quando invece andava a bottega da Sonara, prima
de “boccà” in ferrovia. Allora dicevo. La bici vecchia si
specchia in
una moderna lenticolare, dove sui raggi è scritto: “La bici unisce i
popoli” in tutte le lingue. E certo, la bicicletta è un mezzo di
trasporto che serve ad avvicinare la gente, a renderla
libera; tutti la usano fin da piccini e senza di essa la nostra storia
dal XX secolo in qua, non so se sarebbe stata esattamente la stessa. La
sagoma stilizzata di un corridore che scivola veloce su di un declivio,
ci proietta infine su un futuro, ci si augura, in discesa.
Ad
ogni modo tutti questi discorsi sono stati messi bene in evidenza
nel corso della bella cerimonia inaugurale alla quale sono intervenute
oltre al nostro Sindaco Dott.sa Daniela Montali, autorità pubbliche con
folta rappresentanza delle Federazioni Ciclistica e Cicloamatoriale.
Una carovana di ciclisti di Bicipiù e Pedale Chiaravallese hanno
sfilato per le vie della città attirando la gente che è giunta numerosa
alla cerimonia. Indubbiamente il polo attrattivo dell’inaugurazione è
stato il grande ex CT della nazionale ciclistica, ora Presidente
onorario della Federazione, Alfredo Martini, che
a novant’anni ha fatto
un discorso che per lucidità d’analisi, commoventi racconti e accorata
condivisione dello spirito che il monumento inaugurato rapperesenta, ha
coinvolto ed attratto la folla, che ha ascoltato in religioso silenzio,
le parole di quest’uomo che ha attraversato in bicicletta quasi un
secolo.
La cerimonia si è chiusa in tripudio, con l’inno nazionale suonato
dalla Banda di Chiaravalle, per sancire un bel pomeriggio. Bella
l’iniziativa e bella soprattutto la Piazza.
E’ stato un esempio di generosità associazionistica. Quella generosità
che ha fatto amare alla gente quei corridori come Bartali, Coppi,
Pantani, che correvano in bicicletta buttandoci l’anima, è la stessa
generosità di Gianni Lupini, che amando la sua città e la sua gente, ha
realizzato qualcosa per la città, disinteressatamente, spendondoci
soldi suoi, ma soprattutto mettendoci tutto l’estro e la manualità che
ha senza risparmiarsi. La generosità di quegli imprenditori che hanno
speso parecchi soldi per regalare uno spazio rinnovato a tutti i
cittadini.
Poi alla fine l’opera complessiva potrà piacere o non piacere da un
punto di vista estetico, ma tutti potranno dire che questo è un esempio
di collaborazione disinteressata per il piacere ed il vantaggio
collettivo.
Non abbiamo parlato di modellismo in questa occasione, ma
siamo fieri
di aver legato comunque, grazie ad un nostro socio, fortemente
identificato con l’Associazione, il nostro nome ad un’iniziativa bella,
esemplare di quello che la collaborazione che poi è Associarsi,
permette di realizzare, travalicando i limiti del singolo.
Questo in fondo è sentire il piacere nell’Associarsi, lo spirito che
anima la nostra Associazione; ancora prima che modellisti, ci piace
essere persone che hanno il gusto di mettere a disposizione degli altri
i propri talenti.
Lo facciamo continuamente. Ci torneremo, ma vorrei
già qui sottolineare il lavoro di altri due soci: Giacomo Allegri e
Sandro Santillo, che dall’inizio dell’anno scolastico aiutano gli
alunni delle 5° elementari della Scuola Montessori ad accrescere la
propria manualità, realizzando insieme lavori progettati e pensati
dagli studenti stessi.
Moreno Bartolucci
Presidente Ass.ne Modellisti Chiaravallesi.