Anno 2012 - Nuovo plastico modulare
ferroviario
Nella primavera del 2012 viene deciso di dar corso
alla
costruzione di un nuovo plastico modulare facilmente
trasportabile in auto, con le dimensioni dei singoli moduli piu'
contenute.
Qui a destra, come si presentava nel dicembre 2012.
Qui sotto sono
invece
riportate foto scattate durante la fase della costruzione.
Anno 2013
Come già deciso nel 2012, e a seguito all'esperienza maturata nella
costruzione di un primo
plastico modulare, già descritto nelle pagine di questo sito (
-->vedi
qui <--), i Soci dell'Associazione Modellistica
Chiaravallese
hanno continuato la costruzione di questo nuovo plastico sociale.
In questa progetto, che ha coinvolto l'esperienza dei soci
fermodellisti e non, si è voluto ricreare in scala H0, ovvero 87 volte
più piccolo, un tracciato ferroviario tipico delle linee ferroviarie
delle Marche.
Durante la costruzione del precedente plastico modulare ad impatto zero
(
-->vedi qui <--)
, si
è avuto modo di sperimentare le tecniche costruttive del tracciato
ferroviario e del paesaggio nonché lo sviluppo dell'esercizio
ferroviario con l'uso dell'elettronica e del sistema digitale.
Tale esperienza è stata sfruttata per definire al meglio la
progettazione di massima del nuovo impianto.
LA STRUTTURA
Come primo indirizzo si è scelto di ridimensionare le geometrie dei
moduli in modo tale da poter essere trasportati, soprattutto in
occasione delle Mostre, all'interno del bagagliaio di una macchina
Il plastico è infatti composto complessivamente da 10 moduli con
dimensioni 60x90 cm e due moduli da 60x60 cm. Ogni modulo è costituito
da un telaio in tavole su cui è fissata la tavola orizzontale il tutto
realizzato con multistrato di spessore 1 cm.
Per consentire una precisa e stabile connessione di un modulo
all'altro, le testate laterali sono dotate di fori rivettati e spinotti
in legno.
Tutti i moduli sono dotati di gambe realizzate con listelli di legno
4x4 cm, ammorsate tramite viti e bulloni a degli appositi alloggi agli
angoli, che garantiscono, grazie anche a dei piedi regolabili, il
posizionamento del piano a quota 83 cm dal pavimento.
IL PAESAGGIO
Al fine di ricreare un'ambientazione il più realistica possibile si è
impostato come seconda regola quella di riprodurre un paesaggio
caratteristico italiano. In particolare si è voluto rappresentare i
luoghi più familiari costituiti dalle aree agricole ed urbane dalla
fascia collinare delle Marche assumendo come epoca il periodo temporale
che va dagli anni '60 agli anni '80.
Non si è voluto riprodurre esattamente in scala una determinata
stazione o un preciso tratto di linea, ma si è preferito ricreare
un'ambientazione con gli elementi caratteristici del territorio.
IL TRACCIATO
Il tracciato prende spunto dalla storica linea Ancona-Roma.
E'
costituito da due grandi ovali con ampi raggi di curvatura (per
agevolare la circolazione dei treni reversibili - cioe' con loco in
spinta), che
insieme rappresentano una linea doppio binario, ma di fatto, sono
indipendenti. Questo garantisce maggiore continuità di servizio durante
le Mostre e totale indipendenza e convivenza fra le vecchie loco
analogiche e le modernissime digitali.
Nel tratto rettilinio centrale è stata realizzata una stazione di media
importanza denominata Chiaravalle raccordata ad un modesto deposito
locomotive.
Procedento dalla stazione in senso orario si incontra, dopo il deposito
locomotive, un passaggio a livello, un piccolo deposito merci e, dopo
un tratto rettilineo con binario di precedanza, un ponte in ferro a tre
vie che permette di superare un fiume.
La stazione di Chiaravalle si sviluppa su tre moduli ed è
caratterizzata, oltre che dal doppio binario di corretto tracciato, da
due binari di precedenza e da un binario di raccordo con il deposito
locomotive.
I binari e deviatoio utilizzati sono tutti marca Peco codice 100
fissati al piano con chiodini.
LE COSTRUZIONI
Tutti
gli edifici presenti sono autocostruiti con materiali semplici di
facile lavorazione come il legno compensato ed il cartoncino in quanto
permettono una riproduzione dell'edificio più fedele al progetto.
Ultimamente e' stato realizzato anche un ponte metallico per il
superamento di un corso d'acqua.
-->
guarda il ponte qui <--
L'IMPIANTO
ELETTRICO
L'alimentazione elettrica tra i moduli avviene tramite spinotti
maschio-femmina che permettono la continuità elettrica dei due
circuiti. La presenza di circuiti indipendenti consente di utilizzare
sia il sistema analogico (ovale esterno) che il sistema digitale (ovale
interno). Il modulo di stazione è dotato di un quadro sinottico a
scomparsa con i pulsanti per il comando dei motori degli scambi gli
interrutori di alimentazione dei tratti isolati per il circuito in
analogico.
Anno 2014
I lavori di completamento del paesaggio sono proseguiti
alacremente, come dimostrano le foto sotto riportate.
Tutti gli edifici sono costruiti a mano prevalentemente con cartoncino.