TRENI
IN TUTTE LE ...... SCALE
MODELLISTA: MATTIA RAGAZZONI
Aggiornamento
Ottobre 2014
Penso
che la storia di molti modellisti
inizi con
"anni fa mi regalarono un trenino elettrico".
Effettivamente da che ne ho memoria (e anche i miei amici, tra l'altro)
si ricordano della mia eterna fissazione per le ferrovie e il
modellismo.
I primi ricordi di questa mia passione sono testimoniati da qualche
foto, ancora scattata a "rullino" e poi sviluppata della "famosissima"
stazione di Betlemme nel mio presepe natalizio.
Da li la passione non fece altro che crescere e iniziai ad avere una
tavola su cui fare il mio tracciato e infine, dopo diversi anni,
realizzai un plastico modulare su più livelli.
Questo plastico venne trasportato per alcuni anni in giro per le fiere
della zona finchè non fece capolino alla manifestazione "il treno del
tempo" organizzata nell'ex deposito locomotive di Rimini. Li, tra il
materiale in mostra c'era un piccolo rettilineo di 200mt a scartamento
5'' (127mm) su cui vi circolavano una 801 a vapore con bruciatore a gas
e una 625 con tender ad assi con motorizzazione elettrica.
Dopo un po' mi feci coraggio e mi avvicinai al proprietario che, mi
fece fare un giro, .....poi due...., finchè non mi esplose la passione
per questo tipo di scala.
Qualche anno dopo riuscii anche a guidare
la macchina a vapore, con mia
grande soddisfazione.
A questo punto iniziò la ricerca per avere uno di questi modelli.
Al contrario dell'H0 in cui si va dal negoziante di fiducia e si
sceglie in un catalogo, qui non vi è nulla di simile, dato che questo
tipo di hobby è quasi del tutto sconosciuto ai più e poco
pubblicizzato. Come se non bastasse i modelli occorre autocostruirseli
perchè, per lo meno qui in italia, non vi sono molti riferimenti.
Così approdai sul sito di Alberto che offriva i disegni per un
"motocarrello base" un qualcosa di semplice: quattro lamiere saldate
tra loro, un motore di recupero dallo sfascio, catene e ingranaggi
commerciali e ruote.
Poco dopo su base di questo carrello venne realizzato un D.214 delle
ferrovie dello stato (piccolo locomotore diesel da manovra).
Putroppo il costo per poterselo costruire era per me troppo elevato
all'epoca e presi tempo. Passarono quasi 10 anni, feci delle modifiche
al progetto ma finalmente riuscii ad avere il mio prototipo di D.214
delle ferrovie dello stato che venne collaudato proprio sul circuito di
Chiaravalle di Lello a Natale 2012.
Purtroppo le occasioni per circolare in zona sono poche e il mio
regolatore elettronico ha fatto per un po' i capricci fino a quando non
sono approdato con qualche difficoltà logistica all'Hobby Model Expò
2013 di Novegro che per me è stata una vera catapulta per entrare in
questo mondo.
Li non solo ho conosciuto molti appassionati e "veterani" ma anche
molta gente disponibile a farmi circolare coi propri modelli.
È li che iniziai a guidare le prime locomotive a
vapore alimentate
finalmente a carbone, dalla stazza notevole (si arrivava anche a 400kg)
con cui iniziai a fare pratica.
Una volta entrato nel giro tutto divenne più semplice e tra i tanti
partecipandi conobbi un signore che è degno di essere citato: il buon
Vittorio. Questo signore stava mandando in pressione una 740 sempre in
scala 5'' e dopo un po' di chiacchiere varie tra presentazione e
quant'altro mi disse non solo di avere i progetti della macchina ma
anche dei pezzi di avanzo dalla sua vecchia realizzazione. Armato di
entusiasmo iniziai a collezionare questi pezzi, progetti e mi imbarcai
nella costruzione di una 740 in scala 5''.
La scelta del modello riprodotto non è casuale ma è ricaduta sulla
prima locomotiva di cui ebbi notizia quando ero bambino: la 740.160.
Circa 10 anni fa questa macchina conduceva treni
storici nelle Marche e
nel 2002 venne a Pesaro per il trenino delle scuole e da qui la scelta
del mezzo.
Da li devo ringraziare la potenza di Facebook grazie al quale,
pubblicando qualche foto dei pezzi raccolti ottenni rapidamente la
solidarietà, sostegno e consigli di modellisti di mezza italia, e anche
dell'estero!
Ho ottenuto consigli e anche dei pezzi da modellisti
Spagnoli e Inglesi
per questo mio progetto.
Attualmente ho perciò 2 macchine in fase di costruzione:
-·la D.214.4169 delle FS di cui mancano solo alcuni dettagli della
carrozzeria e il montaggio/verniciatura definitivi.
La macchina è attualmente operativa e in grado di trainare gente alle
manifestazioni.
-·la 740.160 delle FS ambientata negli ultimi anni di esecizio con
spazzaneve e camino "largo" di cui faticosamente sono riuscito ad
ottenere i disegni.
Attualmente (ottore2014) sto finendo di
realizzare il telaio (a cui
manca il carrello italiano) e cercando di attaccare tra loro i vari
pezzi.
Nel 2015 ci sarà la prima prova al traino di macchina e tender.
In tutto questo la maggior difficoltà per me è fare i conti con la
meccanica.
Nonostante non sia del tutto a digiuno di matematica e fisica sono un
elettronico per cui tutte le volte che approdo su schemi e pezzi
meccanici mi trovo in difficoltà.
In questo mio percorso per la costruzione e realizzazione di queste
macchine è doveroso ringraziare per me:
-·Il gruppo di Chiaravalle per offrirmi un tracciato
di collaudo anche
parecchio tosto su cui provare i miei modelli
-·Gli amici di Novegro e di Monfer per il supporto e
la disponibilità nell'insegnarmi a guidare a vapore
-·Gli amici di Ferrovia Willy per i disegni della locomotiva e del
tender già riportati in scala
-·Altri amici tra "musi neri" e non.... che hanno contribuito
attivamente alla realizzazione del modello nei metodi più disparati e
anche alla mia formazione come "macchinista" di questi modelli.
Per maggiori informazioni consiglio di visitare il mio sito in cui tra
l'altro è presente un link ad un seminario che ho tenuto in università
dal titolo "STORIA E TECNICA DELLE
FERROVIE"
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