Uomini
e mezzi nella
Grande Guerra
Foligno - Novembre 2012
La
Caserma Gonzaga di Foligno, sede del Centro Nazionale di Reclutamento
dell’Esercito ha organizzato in collaborazione con l’Associazione “I
Sorci
Verdi” del Dopolavoro Ferroviario di Foligno, una mostra tematica,
dedicata
come dice il titolo alla Grande Guerra in concomitanza con la
ricorrenza del 4
novembre, giorno dell’Unità Nazionale.
Il
tema affrontato è interessantissimo ma purtroppo un po’ snobbato dalla
massa
dei modellisti. Per usare un termine oggi molto di moda, si potrebbe
definire
una mostra di nicchia. Infatti i modelli esposti non sono tantissimi e
la
maggior parte realizzati da un manipolo di appassionati di questo
periodo
storico, che per l’Italia ha rappresentato la fine del Risorgimento,
mentre più
in generale, da un punto di vista tecnico, ha rappresentato l’apice
della
seconda rivoluzione industriale. La guerra infatti, competizione di
uomini e
macchine, ha stimolato oltremodo lo sviluppo della produzione
industriale di
massa ed ha provocato in pochi anni un’evoluzione grandissima dei mezzi
tecnici. Basti pensare all’aereo che alla vigilia del conflitto aveva
appena
compiuto dieci anni dal primo volo dei fratelli Wright. Da macchine
inaffidabili realizzate in maniera a dir poco artigianale ed estrosa,
riservate
ad una ristretta elite, si è passati in 3 o 4 anni ad aeroplani
decisamente più
potenti, affidabili, continuamente in evoluzione, prodotti in migliaia
di
esemplari, pilotati da un esercito di aviatori inquadrati nelle
nascenti
Aereonautiche Militari dei vari paesi. Non solo le macchine ma anche le
tattiche di combattimento ebbero una forte evoluzione.
Questo
per dire che la mostra di Foligno qualitativamente molto valida,
consente al
visitare di avere un’idea di questa evoluzione. I modelli bellissimi
esposti,
in concorso e non, rappresentano un bel campionario di quello che la
tecnica
offriva a quell’epoca, nei tre elementi, acqua terra ed aria.
Nella
sala attigua alla mostra di modellismo, l’Esercito in collaborazione
con dei
collezionisti, ha allestito un’interessante mostra di divise e cimeli
della
Prima Guerra Mondiale, appartenenti un po’ a tutte le nazioni
belligeranti,
nonché una piccola ma variegata esposizione di armi dell’epoca. E’
interessante
vedere che alcune delle armi utilizzate durante la Grande Guerra siano
le
stesse utilizzate anche durante la Seconda Guerra Mondiale e come siano
arrivate fino alla nostra epoca. Segno che l’evoluzione in quel campo
era già
molto avanzata un secolo fa.
In linea con la qualifica di mostra di nicchia, anche i nostri modellisti che hanno partecipato sono pochi ma buoni. Angelo Gagliardini con 2 modelli in scala 1/32 di due aerei tedeschi, l’idrovolante monoplano Hansa Brandenburg W.29 ed un LVG C.II, si è aggiudicato una medaglia d’oro; Marco Giuliani con un biplano Nieuport NI.17(-->vedi dettagli costruttivi qui<--)in scala 1/48, medaglia d’argento 2° Classificato ed infine Claudio Montesanti con un modello autocostruito della corazzata italiana Regina Margherita, fuori concorso.