INTRODUZIONE di Giuseppe Brocchini

Lo scopo di questa pagina, articolata in varie sottosezioni, è offrire la nostra esperienza nel campo del modellismo statico plastico. Un hobby, certo, ma che si può definire anche “arte” per le conoscenze e l’esperienza che si acquisiscono con il tempo. Si esamineranno tutte le fasi del montaggio di un kit, dall’acquisto alla realizzazione finale passando per l’assemblaggio, eventuali migliorie o modifiche al progetto iniziale e la colorazione. Il tutto corredato da suggerimenti pratici validi sia per i neofiti che per chi già pratica da tempo questo hobby. Un discorso a parte verrà fatto per l’attrezzatura necessaria per iniziare. Un ultimo pensiero. Cosa spinge al modellismo? La passione ma soprattutto il gusto di ripercorrere la storia ricostruendo chi l'ha fatta. Un carro, un figurino, un aereo o una nave in miniatura suscitano non solo ammirazione per il lavoro di documentazione e di tecnica utilizzata ma emozioni, ricordi e riflessioni sia in chi la realizza che in chi la guarda. Mi sono chiesto quando comincia l’interesse per questa attività. I più concordano con la fine della seconda guerra mondiale, con l’introduzione di materiali plastici derivati dal petrolio e l’utilizzo di tecniche di pressofusione in grado di riprodurre a costi bassi anche i più piccoli dettagli di un modello reale. Paesi all’avanguardia in questo settore sono stati il Giappone (Vd. Tamiya) e Stati Uniti (Vd. Airfix) poi, a seguire, la Germania (Vd, Revell) Inghilterra (Vd.Heller) e l’Italia (Vd. Italeri). Con il tempo alle plastiche si sono affiancate anche il polistirene e le resine, ma l’evoluzione più importante, a mio avviso, è stato l’avvento di Internet che ha rivoluzionato in meglio questa attività in quanto consente di accedere ad una notevole documentazione. Benvenuti, quindi, cari visitatori, in questo bellissimo hobby e buon divertimento!!

Per ingrandire, clicca sulle immagini